Ciclismo: pochi giorni fa Marco Haller ha vinto clamorosamente il BEMER Cyclassics ad Amburgo. Ora è al via del Deutschland Tour. Velomotion ha parlato con l'austriaco di Bora – hansgrohe poco prima della partenza a Weimar.
Prima di tutto congratulazioni per la vittoria ad Amburgo. Come ci si sente ad essere il nuovo vincitore di una gara WorldTour?
Marco Haller: Sì, certo che mi sento benissimo. Per me come nazionale è qualcosa di molto speciale essere il primo a tagliare il traguardo. Questo è il risultato più grande della mia carriera.
Eri nel gruppo con il compagno di squadra Patrick Konrad. Ma c'era anche Wout van Aert. Come l'hai conquistata?
Questa era la cosa divertente. Nessuna comunicazione e nessuna votazione è stata necessaria. La gara è stata così difficile e il vantaggio così piccolo che non avremmo avuto la possibilità di attaccare o giocare. Puntavamo di più al podio. Ecco perché Patrick ha guidato e, come tutti noi, è passato in testa per tenere a distanza il gruppo dietro di noi. E alla fine lo sprint ha deciso.
Qui al Deutschland Tour non hai con te un velocista classico. Finirai per cercare di rimanere dentro?
Penso che tu possa vedere dai profili che le classiche tappe sprint non sono incluse. Domani potrebbe esserci una possibilità per i velocisti, ma tutto il resto è almeno 50/50 o anche più difficile. Il tour sarà deciso allo Schauinsland. E di conseguenza, penso che la nostra squadra abbia senso qui.
Quando ricordiamo la scena in cui Lennard Kämna guidò Jai Hindley in salita al Giro d'Italia, capiamo subito che è stato fornito un aiuto importante. Alla fine, sei altrettanto importante per il tuo team, anche se il tuo lavoro viene visto raramente.
Sì, altre persone possono giudicare meglio se sono importante. Ma sono sempre stato convocato per il Tour de France senza vittorie negli ultimi sette anni.
Questo parla da solo.
Questo parla da solo. Esattamente. Ed è come dici tu. Chi ha un minimo di conoscenza dell'argomento lo sa già. Lo paragono sempre al calcio. Undici piloti non possono prendere d'assalto e segnare i gol. Ci devono essere anche persone che difendono. E quindi sono io.
Hai qualche consiglio utile per i giovani aspiranti ciclisti che sognano una carriera da ciclista professionista?
Ehi, sì. È solo una certa conseguenza che è necessaria. Lo sport sta diventando sempre più professionale, anche in tenera età. Ma penso che non sia solo il caso del ciclismo. Devi solo essere diligente, essere coerente. Questa è la cosa più importante alla fine.
Marco Haller tocca Wout van Aert e Quinten Hermans al Bemer Cyclassics di Amburgopic.twitter.com/jOlHtjnT7M
— De Wielerwereld Vandaag (@dwv_be) 21 Agosto 2022
MARCO HALLER @ mhaller91 è il tuo vincitore di @BemerCyclassis pic.twitter.com/ZOVu3PRpZF
— BORA – hansgrohe (@BORAhansgrohe) 21 Agosto 2022