Ciclismo: il sindacato dei piloti CPA presenterà all'UCI un concetto di sicurezza che è stato elaborato insieme ai piloti e alle federazioni nazionali. Oltre all'annoso tema dei veicoli di scorta, c'è molto spazio anche per il percorso a volte pericoloso, soprattutto negli ultimi chilometri.
Almeno dopo il grosso incidente causato da due moto al seguito al Giro del Belgio lo scorso fine settimana, da quando il professionista della Lotto Soudal Stig Broeckx è in coma, la discussione sulla sicurezza dei ciclisti professionisti durante la gara è divampata di nuovo. Il sindacato dei conducenti CPA ha ora sviluppato un nuovo concetto di sicurezza che si occupa, tra l'altro, della questione dei veicoli di scorta. I rappresentanti del CPA discuteranno oggi questo concetto con l'UCI e chiederanno che venga implementato il prima possibile.
[newsbox style=”nb2″ title=”background” display=”tag” tag=”veicoli di supporto, moto, moto di supporto, veicolo di supporto” number_of_posts=”5″ nb_excerpt=”0″ sub_categories=”no” show_more=”no ” post_type= "ufficio postale"]Il CPA suddivide il capitolo "Veicoli di scorta" in sei sottocategorie:
- Formazione ed esperienza del conducente: L'UCI dovrebbe garantire che ci siano ulteriori opportunità per i conducenti di acquisire prove delle proprie capacità, sia sulla base dei giorni di gara che completando corsi di formazione e seminari di perfezionamento. Inoltre, questo sistema dovrebbe valere per tutti i conducenti: siano essi moto di scorta, polizia, organizzatori di gare, veicoli pubblicitari, ecc.
- Sistema di identificazione e segnalazione degli incidenti: In futuro, tutti i conducenti di veicoli di scorta dovrebbero avere numeri chiaramente riconoscibili con cui poter essere identificati. Questo ha lo scopo di consentire ai professionisti o ad altri membri del team di segnalare comportamenti negligenti e pericolosi da parte dei piloti all'UCI, anche se, fortunatamente, ciò non dovrebbe portare a una caduta. L'associazione può quindi adottare le misure appropriate.
- Limiti di velocità: I motocicli e altri veicoli possono sorpassare i conducenti con una differenza di velocità massima di 10 km/h
- strade alternative: Se possibile, le motociclette dovrebbero essere autorizzate a superare il gruppo su strade secondarie.
- Dimensione del gruppo: Anche una riduzione del numero di autisti è stata discussa più e più volte. Secondo il CPA, tuttavia, se una tale misura abbia senso deve essere prima dimostrata da indagini e studi.
- Numero di moto di scorta: Sebbene sia stato ripetutamente innalzato un limite massimo per le motociclette di scorta, la maggior parte dei motociclisti e dei CPA si è opposta. Poiché un'ampia percentuale di motocicli serve a garantire la sicurezza dei motociclisti, una riduzione comporterebbe probabilmente un rischio aggiuntivo.
Oltre alla causa dei veicoli di scorta, il concetto di sicurezza si occupa anche del percorso degli ultimi 3 km prima dell'arrivo di una corsa o di una tappa. Soprattutto negli ultimi anni, gli automobilisti hanno più volte criticato un percorso inutilmente pericoloso nelle già concitate fasi finali. Per evitare ciò in futuro, il CPA propone che il percorso degli ultimi 3 km sia approvato dall'UCI, dall'AIGCP e dal CPA almeno 30 giorni prima dell'inizio della gara. Ulteriori misure come la coerente rimozione e il disinnesco degli ostacoli dovrebbero anch'esse essere ancorate nelle regole dell'associazione mondiale.
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