Consiglio / legge: i cosiddetti incidenti di porta purtroppo fanno parte del traffico quotidiano. Per i ciclisti, una collisione con la portiera di un'auto che si apre improvvisamente può finire male. Come spesso accade dopo un incidente, si pone la questione della colpevolezza delle persone coinvolte. Un giudizio dell'estate 2022 fa almeno un po' di luce sul dooring.
Le "porte" sono incidenti stradali in cui un ciclista va a sbattere contro la portiera di un'auto aperta. In tali casi, spesso si pone la questione di chi sia responsabile e chi debba risarcire i danni causati. Una recente sentenza del tribunale distrettuale di Colonia potrebbe scagionare i ciclisti in tali casi. Nel luglio 2022, il tribunale ha dovuto decidere di chi fosse la colpa quando un uomo in sella alla sua bicicletta da corsa si è schiantato contro la portiera di un'auto parcheggiata, che si è aperta improvvisamente davanti a lui. Il ciclista viaggiava a circa 30 km/h in zona 50 e ha riportato gravi lesioni e danni alla bicicletta a seguito dell'impatto. Ha chiesto alla corte danni e dolore e sofferenza.
La compagnia assicurativa dell'imputato ha ammesso che l'incidente è stato causato dalla portiera aperta dell'auto, ma ha anche ritenuto che il ciclista fosse in parte responsabile. Era disposta a subire solo il 75% del danno. Il motivo: la distanza di 50 cm che il ciclista aveva mantenuto dalle auto parcheggiate era troppo piccola. Il tribunale doveva ora chiarire chi dovesse essere responsabile per il resto. Ha scoperto che la colpa dell'incidente era del conducente. La distanza di mezzo metro che il ciclista si era tenuto dall'auto che ha provocato l'incidente è stata sufficiente in questa situazione. Anche il fatto che il ciclista da corsa fosse significativamente più veloce di un "ciclista medio" non ha avuto alcun ruolo nella responsabilità dell'incidente. Di conseguenza, il conducente doveva sopportare il 100% del danno.
Va notato, tuttavia, che si trattava di un giudizio individuale. Anche se indica una tendenza, non significa che 50 cm di distanza dalle auto parcheggiate siano sufficienti in ogni situazione. Si raccomanda in ogni caso una distanza di sicurezza adeguata alle circostanze. Ovviamente la responsabilità principale ricade sugli autisti, che dovrebbero usare lo specchietto retrovisore e/o guardarsi alle spalle prima di aprire la portiera. In questo modo è facile garantire che non vi sia collisione con un ciclista.
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