Ciclismo: Dylan Groenewegen ha provocato un grave incidente qualche giorno fa. Di conseguenza, Fabio Jakobsen è rimasto gravemente ferito. Ora il colpevole ha parlato per la prima volta dell'incidente e dei suoi pensieri e sentimenti.
Groenewegen squalificato da Jumbo – Visma
È stato IL momento di shock di questa stagione ciclistica. Fabio Jacobsen (Deceuninck – Quick-Step) è arrivato nella prima tappa del Giro di Polonia coincidenza. Ma la caduta di Katowice non è stata una caduta ordinaria. Il campione olandese è stato vinto dal suo connazionale Dylan Groenewegen (Jumbo – Visma) spinto contro le barriere e si è ferito gravemente. Dopo essere stato messo in coma artificiale e aver subito gravi ferite alla testa, la sua vita non è più in pericolo, secondo i medici che lo hanno in cura. Subito dopo l'incidente, il capo del team Quick-Step Patrick Lefevere ha annunciato di voler intraprendere un'azione legale contro Groenewegen. Anche l'Uci e la Procura della Repubblica hanno avviato le indagini. Il team Jumbo – Visma ha sospeso il proprio pilota fino a nuovo avviso. Lui stesso le ha rotto la clavicola in autunno.
"È stata sicuramente colpa mia"
Sulla televisione olandese ha Dylan Groenewegen rilasciato un'intervista all'emittente NOS. Mostra un 27enne estremamente scioccato e pieno di rimorso. Con voce tremante, ammette la sua colpa e lascia che lo spettatore guardi in profondità nella sua vita interiore.
Dylan Groenewegen:
"Voglio chiarire che non ho mai avuto intenzione di mettere in pericolo altri piloti. Ma era chiaramente colpa mia. Ho deviato dalla mia linea e questo non è permesso. Non penserò nemmeno una volta al ciclismo nei prossimi mesi. E poi vedremo come andrà dopo. Pensando allo sprint... è molto lontano in questo momento.
Qual è la colpa dei pianificatori di percorso?
Subito dopo la caduta, Groenewegen non è stata l'unica critica. Numerosi conducenti – tra gli altri Simon Geschke – ha criticato il percorso. Perché ancora una volta una tappa del Giro di Polonia si è conclusa in discesa. Ciò consente ai professionisti di raggiungere velocità di oltre 80 chilometri all'ora. Il fatto che le barriere non abbiano retto e siano state gettate in pista dopo la caduta non corrisponde certo alla percezione generale.
Dylan Groenewegen:
"Pensavo solo a Fabio e alla sua famiglia e spero che si riprenda presto. Vedi un grande caos e senti molte cose spiacevoli. Ho capito subito che non andava bene. E poi vedi i suoi compagni di squadra lì in piedi e capisci subito che non è un buon segno. E poi tutto ciò che puoi fare è sperare per il meglio.
Due giorni sulla parte più recente di Fabio Jakobsen fa Dylan Groenewegen, che avrà una settimana in volata, prima del primo evento.
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- NOS Sport (@NOSsport) 7 Agosto 2020