Ciclismo: è diventato ufficiale domenica, per il momento. Chris Froome (Sky) è il vincitore del Giro d'Italia 2018. A molti appassionati ed esperti del panorama ciclistico non piace affatto. Questo sembra includere anche Bernard Hinault. Il francese ha negato a Chris Froome lo status di leggenda ed era indignato per il fatto che al britannico fosse stato permesso di iniziare.
Hinault nega lo status di leggenda di Froome
Chris Froome ha fatto la storia. Il britannico ha ora vinto il Giro d'Italia dopo il Tour de France e la Vuelta a Espana nel 2017. Solo Eddy Merckx nel 1972/73 e Bernard Hinault nel 1982/83 avevano già vinto tre importanti tour nazionali consecutivi. In un'intervista al quotidiano belga "Het Laatste Nieuws", Bernard Hinault ha espresso il suo dispiacere.
Bernard Hinault:
«Froome non appartiene a quella lista. Ha fatto un test positivo alla Vuelta e poi anche il campione B è risultato positivo. Quindi ha usato il doping e deve essere sospeso. È tutto molto triste. Froome non è una leggenda del ciclismo. Che immagine dà di ciclista professionista? Può anche iniziare più tardi al Tour de France. È un vero scandalo. Questo deve finire".
"Perché dobbiamo aspettare così tanto per un verdetto?"
Con le sue dichiarazioni, Bernard Hinault parla dal cuore di molti appassionati di ciclismo. Quasi nessuno può capire che Chris Froome e il suo team Sky possano impiegare così tanto tempo per giustificare la cospicua prova della Vuelta a Espana. Perché se non si possono mostrare prove concrete dei cospicui test, un divieto è comunque inevitabile. Lo si vede anche nei paragoni con Alessandro Petacchi e Diego Ulissi, beccati anche loro con il salbutamolo - e subito bloccati. Hinault sospetta che il ricco sponsor possa avere qualcosa a che fare con questo. Secondo resoconti dei media non confermati, si dice che Chris Froome abbia già pagato otto milioni per gli avvocati in modo che la sua innocenza possa essere provata.
Bernard Hinault:
“Non avrebbe mai dovuto iniziare al Giro. Perché dobbiamo aspettare così tanto per un verdetto? I due italiani che hanno avuto lo stesso problema sono stati sospesi molto più rapidamente. Che diritto ha Froome di concedere così tanto tempo per fare una dichiarazione? È perché Sky ha così tanti soldi?
Froome ne è certo: la vittoria del Giro durerà
Chris Froome, invece, continua a considerarsi una vittima. Certo, il britannico è stato oggetto di numerose accuse durante il fine settimana, poiché quasi nessuno ha potuto spiegare i suoi 80 chilometri in solitaria dal Colle delle Finestre. Ma Froome sostiene di aver condiviso più informazioni e dati con il pubblico di quanto farebbe qualsiasi altro corridore del gruppo.
Chris Froome:
"Sono assolutamente certo che se le persone avessero le mie stesse informazioni, capirebbero perché ho preso la decisione di continuare. Ho la coscienza assolutamente pulita e non ho dubbi che questo risultato reggerà”.
I 7 vincitori dei tre Grandi Giri: Jacques Anquetil; Alberto Contador; Chris Froome; Felice Gimondi; Bernard Hinault; Eddy Merckx; Vincenzo Nibali.#Giro101 pic.twitter.com/a3w95InAqR
— Giro d'Italia (@giroditalia) 27. Maggio 2018
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