Ciclismo: Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) ha vinto per la prima volta la classica Milano-Sanremo. L'italiano ha attaccato al Poggio e non ha permesso al gruppo sorprendentemente ampio di corridori di raggiungerlo. Il collegamento potrebbe essere ripristinato solo allo sprint finale, ma Vincenzo Nibali ha già alzato le mani in segno di gioia.
Pioggia battente a Milano
Con l'arrivo della primavera, la stagione 2018 è davvero iniziata oggi per molti appassionati di ciclismo. 175 motociclisti sono partiti per percorrere 294 chilometri da Milano a Sanremo. In realtà erano previsti "solo" 291 chilometri, ma una chiusura stradale a metà gara ha fatto sì che il percorso venisse modificato con breve preavviso. Tuttavia, questo non ha avuto alcun effetto sulla gara. Nove piloti si sono staccati subito dopo la partenza e sono stati in grado di accumulare un vantaggio di oltre sette minuti. Il professionista più in vista è stato Jacopo Mosca (Wilier Triestina), vincitore della classifica a punti alla Tirreno-Adriatico. Sotto la pioggia battente, le squadre Bora-hansgrohe, Quick-Step Floors e Sky hanno controllato il ritmo del gruppo, tanto che il vantaggio dei nove fuggitivi dopo il passo del Turchino è crollato sensibilmente. Anche la pioggia battente si è un po' attenuata, anche se le strade erano ancora molto bagnate anche lungo la costa.
Groupama-FDJ controlla per Démare, Kittel vola via
Con il progredire della gara, il Team BMC è stato sempre più coinvolto nel lavoro sul ritmo nel gruppo. Marcel Kittel (Katusha-Alpecin) ha salutato Capo Berta. Il gruppo è stato sempre più decimato ed è iniziata la finale. Tutti gli ex fuggitivi furono finalmente catturati. Almeno ha smesso di piovere e le strade si sono asciugate. Quando è entrato nella Cipressa, la squadra Groupama-FDJ ha improvvisamente preso il comando. La squadra francese voleva mantenere un ritmo costante per il capitano Arnaud Démare. Il gruppo si è ulteriormente assottigliato, ma non ci sono stati attacchi o una grande selezione. Per quanto riguarda il Poggio, anche la Lotto Soudal si è presentata davanti per André Greipel. Il tedesco era perfettamente posizionato quando si è arrivati alla fase decisiva. Non così Mark Cavendish. Il britannico è caduto davanti a Poggio ed è uscito di corsa.
Nibali piazza l'attacco al Poggio
Al Poggio, Jean-Pierre Drucker (BMC) e il campione tedesco Marcus Burghardt (Bora-hansgrohe) hanno attaccato, ma questi dovevano essere intesi solo come cortine fumogene per i loro capitani. Solo l'attacco di Gregor Mühlberger (Bora-hansgrohe) era effettivamente da prendere sul serio, perché Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) era sulla sua ruota posteriore. Il Messina Shark ha individuato il varco e ha subito attaccato. È stato il primo a raggiungere la vetta del Poggio con un vantaggio di una decina di secondi. Alle loro spalle si sono schierati gli inseguitori, su tutti Peter Sagan (Bora-hansgrohe) con i suoi compagni di squadra. Anche Quick-Step Floors per Elia Viviani e Mitchelton-Scott per Caleb Ewan hanno svolto un lavoro di follow-up. Ma il vantaggio era troppo grande e Vincenzo Nibali era troppo forte. L'italiano ha alzato le mani al cielo mentre in sottofondo continuava la volata per il secondo posto. Lì Caleb Ewan (Mitchelton-Scott) ha prevalso su Arnaud Démare (Groupama-FDJ). Il campione del mondo Peter Sagan è arrivato sesto.
NIBALIÈ LEGGENDA 🚴♂️🇮🇹😍
Vincenzo ha la Milano-Sanremo d'annata #MSR #EurosportCICLISMO pic.twitter.com/aTesnqW9fn—Fabio Disingrini (@FabioDisingrini) 17. Marzo 2018
Lascia un tuo commento