Spettro: il regista Oliver Kratz lavora da quasi due anni al suo progetto documentario "Road Bike Fever", in cui cattura le impressioni della scena amatoriale su pellicola, tra cui L'Eroica, Ötztaler e Mont Ventoux. Poiché la lavorazione delle quasi 100 ore di materia prima è lunga e complessa, ora è alla ricerca di un sostegno finanziario.
Oliver Kratz è in viaggio con la sua macchina fotografica da più di 20 decenni - ha scoperto la sua passione per il ciclismo solo tre anni fa, ma la bici da corsa, le sue sensazioni uniche e, soprattutto, la scena amatoriale lo hanno subito affascinato. Ecco perché ha deciso di unire i suoi due hobby ed è nato il progetto "Road Bike Fever". Per tre mesi ha accompagnato cinque dilettanti molto attivi attraverso l'Europa, fermandosi nel distretto dei laghi del Meclemburgo, in Baviera, Brema, Rügen, Provenza, la bellissima Toscana, ovviamente nelle Alpi e anche nel paradiso della bici da corsa di Maiorca - ovviamente sempre con la macchina fotografica nel suo bagaglio.
In questo modo si sono riunite più di 90 ore di materiale cinematografico, che ovviamente ora deve essere elaborato. L'uscita del film è prevista per fine febbraio ed è a buon punto. Molte fasi di lavoro sono già state completate, innumerevoli ore di lavoro e molti soldi sono già andati nella "febbre della bici da corsa". La post-produzione è ormai imminente e Oliver sta cercando supporto, così lui "Non riesco a rimanere senza fiato" come dice lui stesso. Puoi inviargli questo supporto sulla piattaforma di crowdfunding Startnext – per una donazione di 24 euro, ad esempio, puoi già ottenere il DVD del film – non appena sarà finito.
Pensiamo che "Road Bike Fever" sia un grande progetto e teniamo le dita incrociate affinché Oliver raggiunga il suo obiettivo.
Web:
Raccolta di fondi: www.startnext.com/rennradfieber
Pagina del progetto cinematografico: www.rennradfieber-film.de
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