Video: Nel terzo anno della sua esistenza, l'Enduro World Series ha nuovamente subito un importante sviluppo. Con otto gare in otto paesi, la popolare serie di gare di enduro è stata più presente che mai. Richard Cunynghame, pilota, autore e regista inglese, ripercorre i momenti salienti del 2015.
L'Enduro World Series è iniziata alla grande a marzo. Il GIANT Toa Enduro ha segnato l'inizio come parte del Crankworx Rotorua in Nuova Zelanda. A maggio erano in programma due gare: la gara Chain Reaction Cycles Emerald Enduro nella contea di Wicklow, in Irlanda, e la gara Cannondale Alpine Bikes World Enduro nella Tweed Valley/Scozia. La quarta gara si è svolta sul continente europeo con la Samoens Enduro World Series guidata da Urge Bike Products in Francia.
Il quinto e il sesto round hanno portato i corridori all'estero. L'evento Yeti Cycles Big Mountain Enduro presentato da Shimano a Crested Butte (USA) è stato seguito dalla gara SRAM Canadian Open Enduro presentata da Shimano nell'ambito del mega evento Crankworx Whistler. Gli ultimi due round della stagione 2015 si sono svolti nuovamente in Europa. La penultima gara è stata lo Specialized Opel Enduro Festival Zona Zero alla fine di settembre in Spagna, la finale si è svolta al Superenduro powered by SRAM nell'italiana Finale Ligure all'inizio di ottobre.
Il Canyon Factory Enduro Team è stato il team di maggior successo con un totale di 6810 punti. Nella categoria maschile, l'americano Richie Rude ha vinto la classifica generale, mentre nella categoria femminile, Tracy Moseley ha avuto la meglio.
Tuttavia, la stagione 2015 doveva essere anche un anno fatidico per la popolare serie di enduro. A metà anno, un tragico incidente ha scosso lo sport ciclistico. Durante l'Enduro World Series a Crested Butte, il 40enne William Dean Olson di Edwards/Colorado è caduto così gravemente che è morto sul luogo dell'incidente.
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