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Generale

Tra la partenza e la realtà: Eurobike 2025: analisi e previsioni per il 2026

1. Luglio 2025 by Marco Degen


Eurobike 2025: analisi e prospettive per il 2026: tra nuovi inizi e realtà

* Eurobike 2025 È storia passata, e lascia dietro di sé un'immagine complessa. Significativamente più piccola e decisamente più silenziosa rispetto agli anni del boom, ma non per questo priva di rilevanza. Sebbene quest'anno mancassero molti grandi nomi tra gli espositori, la fiera di Francoforte è tornata a essere un punto d'incontro per l'industria della bicicletta: un luogo di incontro autentico, dialogo e scambio aperto su sfide, opportunità e futuro del mercato.

Meno espositori, meno visitatori, ma tante buone conversazioni

I numeri parlano da soli: sia in termini di espositori che di visitatori, Eurobike 2025 non è riuscita a eguagliare i massimi precedenti. Il calo è stato evidente, sia nel numero di padiglioni che nelle corsie. Ciononostante, la fiera aveva i suoi pregi: chi veniva voleva davvero scambiare idee, incontrare persone, toccare con mano i prodotti e tastare il polso del settore. Dopo anni di videoconferenze, il desiderio di un'interazione dal vivo era palpabile, ed è esattamente ciò che Eurobike offriva.



"Nonostante il calo degli espositori, la fiera è stata per noi un grande successo", afferma Bernhard Lange (Paul Lange & Co.), che ha presentato, tra le altre cose, il nuovo sistema di cambio automatico Q'AUTO di Shimano.

Anche altri marchi come Giant, Puky, SQ-Lab e Crussis sono saliti sul palco a Francoforte, con sicurezza e ampi stand, mentre molti ex grandi nomi si sono fatti notare per la loro assenza, pur avendo comunque dei rappresentanti a disposizione. La verità, come spesso accade, sta nel mezzo: alcuni festeggiano la loro decisione di partecipare, altri sono contenti di non esserci stati.

Stand espositivo Eurobike Bosch
Gli stand fieristici come quello della Bosch erano molto frequentati e pieni di nuovi prodotti, ma non erano mai sovraffollati.


Tecnologia pratica: azionamenti, circuiti ed elettronica

Anche gli interessati alla tecnologia delle bici elettriche avranno di che divertirsi nel 2025. Sebbene non ci siano state grandi sorprese, c'era molto da vedere, soprattutto innovazioni che in precedenza si trovavano solo nei comunicati stampa o nei rendering. Bosch ad esempio, mostrato con le nuove unità PX, ufficio e Velocità lo sviluppo tecnologico del suo sistema. Brose ha presentato il tanto discusso Qore-Guidare e anche Mahle ha proposto innovazioni che hanno attirato l'attenzione, soprattutto nel segmento delle costruzioni leggere.

C'erano anche molte novità da scoprire nel campo dei circuiti, della connettività e dell'integrazione. Soprattutto nel Segmento bici gravel e da strada Lo sviluppo sta accelerando in modo significativo: con la tecnologia wireless Shimano GRX e un crescente interesse per le bici con manubrio da corsa, anche se queste erano piuttosto sottorappresentate alla fiera stessa.

Il mercato rimane diviso: VDZ e ZIV con valutazioni diverse

La situazione del mercato resta tesa, anche se alcuni segnali lasciano sperare. Ziv Nella sua analisi della fiera, si parlava di una lenta ripresa e di una prevista stabilizzazione a partire dal 2026. Nel primo trimestre del 2025, le vendite sono state nuovamente leggermente superiori al livello dell'anno precedente, le scorte sono state ridotte e il clima generale era moderatamente ottimistico.



"Attualmente, il miglioramento dell'umore nel mercato delle biciclette si accompagna alla continua stabilità economica", ha affermato Cicogna di Burkhard (ZIV). "Vediamo molti segnali di una normalizzazione delle attività nel nostro settore a partire dal 2026."

Tuttavia, il VDZLe aspettative di vendita dei rivenditori sono state deluse, i livelli di inventario rimangono elevati e le campagne di sconto stanno ulteriormente riducendo i margini. La riluttanza all'acquisto, soprattutto per le bici di fascia alta, persiste, alimentata dall'incertezza economica e dalla situazione di stallo politico. La discrepanza tra le due valutazioni dimostra che il settore è ancora alla ricerca di una direzione.

Eurobike e Mobifuture: due formati, una sede: ma è questa la soluzione?

Dal 2026, Eurobike aprirà nuove strade. Il classico formato fieristico sarà diviso: mentre l' euro Bike continua a concentrarsi su performance, sport e vendita al dettaglio specializzata, sarà Mobifuture Un nuovo evento per la mobilità urbana connessa. Monopattini elettrici, micromobilità, infrastrutture e attori politici si incontreranno qui, parallelamente alla fiera della bicicletta, ma con un profilo proprio.



Sebbene la separazione dei contenuti possa sembrare sensata, permangono dubbi sulla sua implementazione pratica. Due formati, due concetti, ma solo risorse limitate da parte di produttori e visitatori. Inoltre, Francoforte è caraMolti nel settore chiedono già un ripensamento, magari abbandonando la fiera tradizionale e magari tornando alla vecchia sede di Friedrichshafen, dove la vicinanza e il senso di comunità hanno creato una dinamica diversa.

Eurobike 2025 Cycle Cafe
Il Cycle Café è stato un comodo punto d'incontro per molti che non avevano un proprio stand all'Eurobike. A differenza degli anni precedenti, lo spazio è stato trovato rapidamente e c'erano persino sedie libere.

ZEG Bike Show come evento di settore con effetto segnaletico

Mentre le grandi fiere vengono messe in discussione, Mostre interne e formati propri continua ad acquisire importanza. ZEG, la più grande cooperativa d'acquisto di veicoli a due ruote d'Europa, mostra come si fa: da 11-14 luglio 2025 ti invita a ZEG Bike Show a Colonia. Lì, non solo verranno presentati i nuovi modelli, ma verrà anche favorita l'interazione personale con i concessionari affiliati, con opportunità di formazione, test e un'esperienza fieristica complementare.



È già chiaro che a Colonia arriveranno più concessionari di quanti ne abbia accolti ZEG all'Eurobike di Francoforte. Questo la dice lunga e dimostra quanto il settore desideri format di eventi mirati e pratici.

Conclusione: ripensare le fiere, creare nuova prossimità

Eurobike 2025 non è stato un evento clamoroso per il settore, ma è stato importante: un luogo di confronto autentico e un riflesso di un settore in transizione. Le sfide sono significative, ma la situazione si sta evolvendo. Resta da vedere come sarà la fiera della bicicletta del futuro. Una cosa è chiara: servono nuovi concept, più dialogo e un ambiente che unisca non solo i prodotti, ma anche le persone.

Foto: Eurobike, Silke Magino



parole chiave: Eurobike 2025, Eurobike 2026, Mobifuture, fiera della bicicletta, Bosch PX, Brose Qore, Shimano GRX, gravel bike, ZEG Bike Show, settore della bicicletta

tag:euro BikeIn primo piano

Su Marco Degen

Marcus Degen è redattore capo e amministratore delegato di Velomotion. Appassionato della Bassa Baviera, gode dei vantaggi della regione sia in bicicletta che culturalmente e culinariamente. Nel 2003 ha fondato la rivista tedesca di ciclismo Procycling e ne è stato caporedattore per nove anni. Durante questo periodo ha anche fondato le riviste Fahrrad News e World of Mountain Biking. Ha studiato fisica e ingegneria a Monaco ed era già attivo come studente nel ciclismo e successivamente come triatleta. Nel 2013 ha fondato la rivista digitale di biciclette Velomotion.de.

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