Il nuovo sistema di propulsione per e-bike Qore punta a competere con i leader di mercato affermati. Abbiamo ottenuto una prima, dettagliata impressione pratica del sistema e ora stiamo valutando se il sistema di propulsione Qore ha le carte in regola per rivoluzionare il mercato, anche se le misurazioni finali al banco di prova sono ancora in sospeso.
Il mercato delle e-bike è in continua evoluzione e, con il sistema di propulsione Qore, un nuovo e promettente attore si sta affacciando sulla scena, emergendo da un contesto familiare: Qore è il nuovo nome del sistema di propulsione Brose che, pur essendo ancora sviluppato e prodotto a Berlino, fa ora parte del Gruppo Yamaha. Sebbene il background e la denominazione esatti siano ancora in fase di una certa trasformazione, i responsabili affermano che ciò non avrà alcun impatto sul futuro del sistema di propulsione o sulla sua assistenza. Piuttosto, Qore mira a essere inteso come un sistema olistico che offre tutto, dal motore alle batterie, dai comandi al software, da un'unica fonte. Un approccio che promette chiari vantaggi per i produttori di biciclette in termini di integrazione e assistenza.

Il cuore del progetto: il Qore Drive 3 Peak
Sotto il cofano del sistema Qore si trova il motore, ancora ufficialmente denominato Drive 3 Peak. Le specifiche principali sono promettenti: con un peso di soli 2,9 chilogrammi, il motore eroga una coppia massima di 95 Nm e una potenza di picco di 600 watt. Questo posiziona chiaramente Qore al vertice del mercato in termini di coppia, mentre la potenza nominale pura di 600 watt, seppur generosa, è superata sulla carta da alcuni concorrenti. L'assistenza massima del 410% è impressionante e, in combinazione con il sistema a 48 volt, dovrebbe fornire una spinta considerevole.
Alimentazione con resistenza: la famiglia di batterie Qore
Al lancio saranno disponibili due varianti di batteria: la batteria Intube 800 con esattamente 792 wattora e la batteria Intube 650 con 649 wattora. La batteria da 800, più grande e installata sulla nostra bici di prova, fa un'ottima impressione. Nonostante l'alloggiamento in alluminio, pesa solo 3,8 chilogrammi, circa 100 grammi in meno rispetto ai modelli Bosch comparabili. Il design è più cubico, il che la rende più corta ma anche più larga rispetto ad altre batterie Intube. Questo potrebbe portare a tubi obliqui leggermente più grandi una volta integrati nel telaio. La batteria da 48 volt utilizza moderne celle 21700 in una configurazione 13S-3P. È stata annunciata anche una batteria "slide-in" più sottile da 500 wattora, che dovrebbe consentire un'integrazione più elegante nel telaio a partire dall'anno modello 2027.
Ricarica con un sistema: il caricabatterie Qore
Per completare il sistema, Qore fornisce un caricabatterie dalle dimensioni pressoché paragonabili a quello standard Bosch, forse un po' più grande. Una caratteristica intelligente è la possibilità di scegliere tra tre diverse modalità di ricarica direttamente sul caricabatterie, senza dover ricorrere a un'app.
Modalità eco: Si carica delicatamente con soli 2,5 ampere fino all'85% per massimizzare la durata delle celle.
Modalità standard: carica con 3 ampere fino al 100 percento.
Modalità veloce: utilizza 4,5 ampere per la carica completa più rapida possibile.
Grazie al sistema a 48 volt e a una tensione di carica di 54 volt, il caricabatterie raggiunge una potenza di carica di circa 250 watt, secondo le nostre misurazioni. La batteria da 800 Wh è stata completamente ricaricata in circa quattro ore in modalità rapida, con un processo di ricarica piacevolmente lineare, pari a circa il 25% della capacità all'ora. Sebbene non sia una velocità da record, rappresenta un buon compromesso tra velocità e praticità del caricabatterie.

Controllo e connettività: “Control Allround”
Al lancio, l'unità "Control Allround" verrà utilizzata per interagire con il sistema. Questa integra cervello, display e pulsanti di controllo in un unico alloggiamento sul manubrio. Il display a colori è luminoso e di facile lettura. Il comando avviene tramite quattro pulsanti: due tradizionalmente premuti dall'alto e due scorrevoli lateralmente. Questo concetto è unico, ma ha rivelato alcune insidie ergonomiche nei test pratici, di cui parleremo più avanti. Tra le caratteristiche positive figurano la porta di ricarica USB-C integrata per smartphone o navigatori satellitari, nonché l'interfaccia Bluetooth per un'app futura. Fortunatamente, tutte le configurazioni, dalle visualizzazioni del display alle caratteristiche dei livelli di supporto, possono essere effettuate direttamente sul dispositivo senza un'app. In futuro sono previsti anche un display integrabile nel tubo orizzontale ("Display Integrate") e un'unità remota separata, più piccola.
L'esperienza di guida Qore: cinque modalità per ogni percorso
Veniamo alla parte più emozionante: come funziona il sistema Qore? Sono disponibili cinque livelli di supporto: le consuete modalità Eco, Tour e Boost, oltre a due modalità speciali progettate per offrire un'esperienza di guida unica.
La “Modalità Uno”: Questa modalità progressiva funziona in modo simile alle modalità automatica o trail di altri produttori. Regola dinamicamente l'assistenza in base all'input del ciclista (forza e cadenza di pedalata) e può erogare tutta la potenza del motore quando necessario. Nella pratica, questa modalità si è dimostrata molto efficace. Presenta una curva caratteristica piuttosto ripida e progressiva, il che significa che anche con un input minimo da parte del ciclista, viene fornita solo un'assistenza moderata. Tuttavia, esercitando una pressione vigorosa sui pedali, il sistema si attiva in modo evidente e fornisce una spinta potente. L'esperienza di guida è quindi molto gratificante e sportiva, perfetta per salite tecniche e ciclisti attivi. Per escursioni molto rilassate, tuttavia, potrebbe richiedere uno sforzo quasi eccessivo ad alcuni ciclisti. Il controllo della potenza è eccellente in questa modalità.
La “Modalità Punch”: Come suggerisce il nome, questa modalità porta la modalità Boost a un livello superiore, non in termini di potenza massima, ma in termini di intensità dell'assistenza e reattività. L'assistenza è così potente che si potrebbe quasi essere spinti in salita; si presume che il 410% dichiarato venga superato. La reattività è estremamente diretta e agile, quasi nervosa, e ricorda la modalità Race di Bosch, ma nel complesso è leggermente più controllabile. Anche il veleggiamento del motore è molto pronunciato in questa modalità. È interessante notare che la modalità Punch non si seleziona tramite i normali pulsanti +/-, ma si attiva e disattiva tramite un pulsante laterale separato sull'unità di controllo. Questo dovrebbe impedire l'attivazione accidentale, ma si è dimostrato non sempre intuitivo al XNUMX% nei test, soprattutto quando si desidera uscire rapidamente dalla modalità.

Caratteristiche di guida ed erogazione della potenza
Nel complesso, il sistema di guida Qore offre una guida che può essere descritta come un riuscito mix tra la fluidità e la naturalezza dei precedenti sistemi Brose e la potente accelerazione di un Bosch CX. Questo rende il sistema più moderno e diretto, ma perde parte della fluidità unica che caratterizzava il suo predecessore.
Un aspetto importante è l'avancorsa del motore, particolarmente evidente in modalità One Mode e Punch Mode. Simile a quella di Bosch, è dinamica e adatta la sua lunghezza alla situazione di guida e agli input del pilota. Ciò consente un'accelerazione potente da fermo con un semplice tocco dell'albero motore, ideale per le partenze più impegnative. Tuttavia, il software per l'avancorsa sembrava non essere stato completamente messo a punto durante i test e non sempre rispondeva con la massima prevedibilità.
L'erogazione di potenza del motore Qore è impressionante. La potente accelerazione e l'elevata coppia di 95 Nm lasciano inizialmente intendere un'enorme potenza di picco. In effetti, il motore è estremamente potente in partenza e a basse cadenze. Tuttavia, quando la salita diventa davvero ripida e sono necessarie cadenze elevate per raggiungere i 600 watt di potenza massima, il motore non riesce sempre a mantenere la sensazione iniziale di potenza sfrenata fino alla fine. La potenza è assolutamente sufficiente per le moderne e-MTB e sembra essere a metà strada tra un Bosch CX Gen4 standard e un modello con un upgrade di potenza, ma i motori top di gamma con potenza maggiore offrono ancora più riserve per le attività più impegnative.
Acustica: un diffusore silenzioso con carattere
Uno dei tratti distintivi delle precedenti trasmissioni Brose era il basso livello di rumorosità, e anche il sistema Qore offre ottime prestazioni in questo senso. È una delle trasmissioni più silenziose sul mercato. Durante la guida normale, senza carichi estremi, il motore è quasi impercettibile. Le caratteristiche di rumorosità sono simili a quelle degli attuali motori Specialized/Brose. Solo sotto carico pesante, ad esempio su rampe ripide con cadenza elevata, il motore sviluppa un ronzio evidente, tipico dei motoriduttori senza cinghia dentata. Rispetto al Bosch CX Gen5, il Qore tende a essere più silenzioso; tuttavia, in climi molto caldi e sotto carichi estremi, potrebbe diventare leggermente più rumoroso. Durante i test non abbiamo rilevato alcun rumore netto del motore, come accade spesso con altre trasmissioni. Sebbene sulla bici in prova si siano verificati diversi rumori di fondo, il motore stesso sembrava rimanere silenzioso anche durante i test provocati (sollevamento e abbassamento della ruota posteriore). Si è potuto verificare un leggero rumore interno, ma in pratica dovrebbe essere appena percettibile.
Facilità d'uso e integrazione: punti di forza e di debolezza
Sebbene il motore e la batteria siano impressionanti, il comando "Control Allround" è criticabile. A causa delle sue dimensioni, occupa molto spazio sul manubrio, il che può rendere difficile il posizionamento in combinazione con altri comandi, come il comando remoto del reggisella telescopico. Anche il concetto di comando con i pulsanti a scorrimento aggiuntivi richiede un po' di tempo per abituarsi e non è adatto a tutti. In questo senso, Qore è leggermente indietro rispetto all'ergonomia di altri produttori leader.
L'integrazione e la rimozione della batteria, tuttavia, sono state molto positive. Grazie a un ingegnoso meccanismo di bloccaggio con piccole "alette", la batteria si inserisce saldamente e senza vibrazioni nel tubo obliquo, pur potendo essere rimossa facilmente e senza sforzo.
Conclusione: un forte sfidante con un grande potenziale
Sebbene i test finali al banco siano ancora in sospeso a causa dell'incompletezza del software, in particolare per quanto riguarda il comportamento in derating, il sistema di azionamento Qore fa una prima impressione convincente. È un sistema che vale sicuramente la pena considerare in futuro ed è alla pari con i prodotti più affermati sul mercato.
Tra i suoi punti di forza figurano la bassa rumorosità, l'elevata densità energetica delle batterie e la loro sofisticata integrazione. Rispetto al suo predecessore diretto e ad alcuni concorrenti attuali, il sistema Qore offre un'esperienza di guida significativamente più armoniosa e al tempo stesso più potente.
Tuttavia, la concorrenza non è rimasta a guardare negli ultimi due anni, rendendo difficile per Qore affermarsi a livello globale tra i produttori di biciclette. Ma, come tutti sappiamo, una maggiore concorrenza stimola il business e stimola lo sviluppo tecnologico, il che, in definitiva, va a vantaggio di tutti gli appassionati di e-bike.
Il sistema Qore non è perfetto in ogni dettaglio e c'è ancora margine di miglioramento, soprattutto nell'ergonomia dell'unità di controllo. Ciononostante, è un sistema di propulsione davvero ottimo e una valida alternativa per gli e-mountain biker più esigenti.