Prova del gilet Dirtlej: sporchiamoci! Gli esperti di maltempo del Baden meridionale hanno la soluzione giusta per ogni condizione meteorologica. Ora non ci sono più scuse. Abbiamo testato ampiamente il tuo giubbotto.
Dati sul Dirtlej Vest
adattarsi | Vestibilità attillata |
Robustheit | |
Parapioggia | |
parabrezza | |
traspirabilità | |
riflettori | Ja |
Sostenibilità | Ja |
Prezzo | 99€ |
Prima impressione
È chiaro che un gilet non sostituisce una giacca antipioggia completa, per questo i valori nella nostra tabella per la protezione da pioggia e vento sono inferiori. Ma soprattutto nelle stagioni di transizione, un gilet può rivelarsi la soluzione perfetta. Ma per saperne di più nella prova pratica, diamo prima un'occhiata più da vicino al gilet. L'obiettivo di Dirtlej era quello di realizzare un gilet leggero e compatto, che potesse essere ripiegato in poco spazio. La parte anteriore e posteriore sono realizzate in una membrana impermeabile e antivento (colonna d'acqua 20.000 mm), che è anche elastica. Gli inserti laterali realizzati in un mix di poliestere ed elastan garantiscono ulteriore libertà di movimento. Rispetto ad altre giacche specifiche per il ciclismo, il gilet Dirtlej non ha una parte posteriore più lunga, bensì un orlo più lungo. Ciò significa che l'intero gilet è esteso verso il basso. La parte posteriore è inoltre dotata di un elastico in vita blu, che presenta anch'esso i loghi Dirtlej gommati all'interno. Il gilet ha due tasche: quella sul petto può contenere, ad esempio, lo smartphone, mentre la tasca interna aperta può contenere barrette o fazzoletti. La tasca interna serve fondamentalmente a riporre il gilet, risparmiando spazio quando non serve. Per garantire la visibilità posteriore anche in condizioni di scarsa illuminazione, il logo Dirtlej sul retro è riflettente.
Con un'altezza di 1,83 m e una circonferenza del torace di 97 cm, la taglia M è perfetta. Durante il giro di prova è possibile indossare sotto un gilet protettivo e una maglia a maniche lunghe.
Giubbotto Dirtlej in prova pratica
Come già accennato, il gilet è un capo d'abbigliamento molto utile, soprattutto nel periodo di transizione. Durante il nostro giro di prova siamo partiti in bicicletta nelle prime ore del mattino, con una temperatura di 6 °C e appena due ore dopo il termometro ha superato i 15 °C con tempo soleggiato. In questo periodo il gilet Dirlej era la protezione giusta per non prendere freddo. Il gilet mantiene il corpo piacevolmente caldo e le braccia possono essere leggermente più fresche per evitare l'accumulo di calore. Quando il gilet non serviva più, poteva essere facilmente riposto nella sua tasca interna e fatto scomparire nella tasca posteriore. Anche in questo caso il gilet presenta dei vantaggi rispetto alla giacca, perché è più piccolo da trasportare, perché non ha le braccia. Per quanto riguarda la vestibilità del gilet, non possiamo che trovare parole di elogio: grazie al mix di materiali e all'assenza di maniche, il gilet non limita la libertà di movimento. Anche l'orlo allungato rimane al suo posto, coprendo così in modo ottimale la schiena. E se fango, fanghiglia e spruzzi ti sfiorano le orecchie sul sentiero, puoi stare certo che il gilet Dirtlej manterrà il tuo corpo asciutto.