Ciclismo: domani i professionisti dovranno dare ancora il massimo al Giro d'Italia. La 20a tappa offre agli alpinisti l'ultima possibilità. Chi vince all'Alpe Motta? Si scommette ancora su un duello tra Simon Yates e Joao Almeida.
Sta diventando sempre più ripido
Ancora una volta, i professionisti devono lottare per i passi di montagna. Gli scalatori hanno ancora una possibilità prima della cronometro di Milano in programma domenica. 164 chilometri sono dall'inizio in Verbania fino a dopo Valle Spluga - Alpe Motta da coprire, in parte su suolo svizzero. Nella prima metà piatta della gara, un gruppo di fuga forte e probabilmente molto numeroso si allontanerà dal gruppo. Le salite poi iniziano puntuali a metà gara. IL Passo San Bernardino è enormemente lungo a 23 chilometri e la pendenza media del 6,3 percento mieterà già qui le prime vittime. Poi va Passo dello Spluga in salita, che è significativamente più breve con 8,3 chilometri, ma anche più ripida con una pendenza media del 7,3%. Il finale sul Alpe Motta. La salita finale è lunga 8,1 chilometri e presenta una pendenza media del 7,8%. Al più tardi a questo punto, i piloti di classe si attaccheranno a vicenda.
Prognosi di Velomotion: osare pazzo o no?
Domani assisteremo a un'epica gara ciclistica o il corso della gara sarà come al solito? Questa domanda è legittima, perché ai conducenti piace João Almeida o Ugo Carthy devono passare presto all'offensiva se vogliono fare un grande passo avanti in classifica. Non si possono quindi escludere attacchi già al Passo San Bernardino o allo Spluga. Ha Simon Yates la sensazione che Egan Bernal può davvero essere ancora incrinato, forse il grande attacco partirà da lui a metà gara. Ad ogni modo, i favoriti per domani sono il britannico Simon Yates e il portoghese Joao Almeida. Dietro, Egan Bernal lotterà per la Maglia Rosa mentre Damiano Caruso non vuole perdere il suo posto sul podio. Quindi l'emozione è assicurata...
☆☆☆ Simon Yates (Scambio bici)
☆☆ João Almeida (Deceuninck – Passo rapido), Egan Bernal (Ineos Granatieri)
☆ Aleksandr Vlasov (Astana-Premier Tech), Damiano Caruso (Bahrain-Vittorioso), Ugo Carthy (EF-Nippo)
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