Ciclismo: Dylan Teuns (Bahrain – Merida) ha vinto la seconda tappa del Critérium du Dauphiné. Il belga ha vinto la sezione montagnosa in uno sprint a due davanti al francese Guillaume Martin (Wanty – Groupe Gobert). I due ora occupano anche i primi due posti della classifica generale. Il gruppo di favoriti attorno a Chris Froome (Ineos) ha perso 13 secondi.
Ineos riporta il forte gruppo in fuga
Il secondo giorno del Critérium du Dauphiné doveva essere ancora più difficile del primo. Sul percorso di 180 chilometri da Mauriac a Craponne-sur-Arzon, c'erano non meno di otto salite da completare. 14 corridori sono riusciti a staccarsi dal gruppo nella prima salita, compresi alcuni contendenti di alto livello per la classifica generale. Tom Dumoulin (Ragnale solare), Julian Alaphilippe (Deceuninck – Passo rapido), Gorka Izagirre (Astan) e David Gaudù (Groupama – FDJ) erano rappresentati al fronte così come il tedesco Emanuele Buchmann e l'austriaco Gregor Muehlberger di Bora-hansgrohe. Anche in origine lo era Michal Kwiatkowski (Ineos) si è staccato, ma a causa di un ordine stabile ha dovuto ritirarsi e d'ora in poi supportare il suo team Ineos con il lavoro di tracciamento. Dopo un lungo tiro alla fune, il gruppo è stato finalmente ripreso a 35 chilometri dal traguardo. Tuttavia, il ritmo non ha rallentato nemmeno dopo, così che il gruppo dei favoriti si è ridotto.
Teuns tiene sotto controllo Martin
Capo Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) non riusciva a tenere il passo con il ritmo. Numerosi attacchi negli ultimi 35 chilometri hanno frammentato completamente il campo. Dylan Teans (Bahrein – Merida) e Guglielmo Martino (Wanty – Groupe Gobert) ha colto il momento giusto per staccarsi. Insieme sono riusciti a tenere a bada il gruppo favorito. Nello sprint a due poi - come previsto - il pugile Dylan Teuns ha dimostrato di essere il professionista più forte. Il belga conquista anche la maglia gialla. Il gruppo degli inseguitori Jakob Fuglsang (Astan), Pinot di Thibaut (Groupama – FDJ), Nairo quintana (protagonista del cinema), Adam Yates (Mitchelton-Scott), Chris Froome (Ineos) e altri atleti di alto livello hanno chiuso con 13 secondi di ritardo. La battaglia per la vittoria assoluta rimane entusiasmante. A proposito: Emanuele Buchmann perso 44 secondi alla fine della giornata, Tom Dumoulin anche 8:50 minuti.
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