Ciclismo: Alejandro Valverde (Movistar) è tornato alla grande nella terza tappa dell'UAE Tour e ha festeggiato per la prima volta con la maglia iridata. Il campione del mondo è stato imperterrito sul Jebel Hafeet e ha guidato al suo ritmo. Inizialmente lasciato indietro, lo spagnolo ha continuato a recuperare terreno e alla fine ha vinto lo sprint di un quartetto. Presente anche il tedesco Emanuel Buchmann (Bora – hansgrohe), ora quarto assoluto. Lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo – Visma) è ancora leader.
Viaggio di caffè attraverso il deserto
Dal punto di partenza ad Al Ain, i professionisti hanno percorso oggi 179,0 chilometri fino a Jebel Hafeet, noto anche come Dschabal Hafit, durante l'UAE Tour. La montagna vicino al confine tra Emirati Arabi Uniti e Oman è in realtà a soli 30 chilometri dal punto di partenza, ma i corridori hanno dovuto completare un giro in senso antiorario verso nord. La tappa è stata pianeggiante fino ai piedi della salita. Nonostante le prospettive non proprio rosee, quattro piloti formavano inizialmente un gruppo di testa. Come già strappato ieri: Stepan Kurianov (Gazprom – Rus Velo) e Pianeta Carlo (Novo Nordisk). Questa volta, però, tutti avevano con sé un compagno di squadra: Igor Boev (Gazprom – Rus Velo) e FabioCalabria (Novo Nordisk) ha completato il quartetto. I quattro fuggitivi sono stati ripresi molto prima del traguardo. Il gruppo è rotolato insieme verso la salita finale. Senza attacchi o difficoltà topografiche, l'eccitazione è stata come una gita al caffè, ma il momento clou doveva ancora arrivare.
Porte e Nibali si salutano in anticipo
Con una lunghezza di 10,8 chilometri e una pendenza media del 5,4 percento, la salita finale Jebel Hafeet non dovrebbe giocare un ruolo solo nella lotta per la vittoria di tappa, ma anche nella classifica generale. Forti scalatori come Esteban Chaves (Mitchelton – Scott), Tanel Kangert (Astana), Rui Costa (UAE Team Emirates) e Alejandro Valverde (Movistar) hanno vinto qui negli ultimi anni. Proprio in fondo alla salita - un tratto piuttosto facile - si è rotto Patrizio Bevino (CCC) e Diego Ulisse (UAE Team Emirates). Completato poco tempo dopo Roberto Potenza (Sunweb) il trio. Nel tabellone principale, il Team Jumbo – Visma ha controllato il ritmo per il leader Primoz Roglic. Sorprendentemente, alcuni noti professionisti hanno dovuto rinunciare, tra gli altri Richie porte (Trekking – Segafredo), Vincenzo Nibali (Bahrein – Merida) e Omar Fraile (Astan).
Ya subiendo Jebel Hafeet marchan Diego Ulissi, Robert Power e Patrick Bevin con unos segundos. De Plus tira del gruppo. Richie Porte ya se ha quedado. #UAETTour pic.twitter.com/zudTcDEosS
— Alpe d'Huez B&T (@Alpe__dHuez) 26. Febbraio 2019
Valverde fa rotolare il campo da dietro
Costretto in maglia bianca Laurens de Plus (Jumbo – Visma) ha continuato il ritmo. Il trio è stato catturato a 6,0 chilometri dal traguardo. Due chilometri dopo ha continuato Primoz Roglic (Jumbo – Visma) già il suo attacco. Gli irlandesi potrebbero unire le forze con lo sloveno Daniel Martin (UAE Team Emirates), il francese David Gaudù (Groupama – FDJ) e il tedesco Emanuele Buchmann (Bora – hansgrohe). A 2,5 chilometri dalla fine, Daniel Martin ha dovuto mollare la presa ed è stato raggiunto da lui Alessandro Valverde. Ma il campione del mondo non è rimasto a lungo e ha attaccato di nuovo. Ha usato la parte più piatta alla fine del Jebel Hafeet per colmare il divario con il trio di testa. Nello sprint per la vittoria di giornata, Alejandro Valverde ha abilmente lasciato alle spalle Primoz Roglic e David Gaudu. Emanuel Buchmann ha perso qualche metro in più, ma si è salvato con una prestazione complessiva molto forte al quarto posto davanti a Daniel Martin.
Buchmann anche quarto assoluto
La classifica generale ha assunto contorni chiari durante la tappa odierna. I primi quattro di tappa sono ora anche in questo ordine i primi quattro della classifica generale. Primoz Roglic ora conduce con 14 secondi Alejandro Valverde e con 31 secondi di vantaggio David Gaudù. Emanuele Buchmann è quarto, 39 secondi in meno. Le squadre tedesche hanno altri piloti in buona posizione. Così ora è compagno di squadra Davide Formolo (Bora – hansgrohe) al decimo posto ei due olandesi Wilco Keldermann (Ragnale solare) e Tom Dumoulin (Sunweb) si nascondono nei ranghi cinque e sette.
🇪🇸🚴♂🏁 ¡¡¡¡PRIMERA VICTORIA DE 2019 Y PRIMERA CON EL ARCOÍRIS PARA ALEJANDRO VALVERDE!!!!
Como midió todas las distances para atacar en el momento justo en el #UAETTour 💪
¡¡QUE GRANDE ERES @alejanvalverde!! 👏👏
El @uae_tour en @Eurosport_ES y https://t.co/fLW7LTy0zL pic.twitter.com/xLGKCgnjo1
— Eurosport.es (@Eurosport_ES) 26. Febbraio 2019
Zabel si ritira dall'UAE Tour
Dopo cronometro a squadre, il fase di sprint e la tappa di montagna di oggi, i tuttofare potrebbero avere una possibilità domani. Dati i divari nella classifica generale, è del tutto possibile che le fughe ottengano il loro primo tentativo realistico di successo. Nella tappa di 205,0 chilometri da Dubai a Hatta Dam, il passaggio finale sconnesso escluderà un puro sprint di gruppo. Gli ultimi 100 metri sono qualcosa per il puncheur con una pendenza di circa il 17%. Ma anche qui i piloti di classifica devono stare attenti per non perdere tempo. Comunque non avrebbe avuto importanza Rick Zabel (Katusha-Alpecin). Come autista per Marcello Kittel (Katusha – Alpecin) ma sarebbe stato importante per le tappe #5 e #7. Ma oggi il tedesco ha rinunciato all'UAE Tour.
Rick Zabel:
"Ieri non mi sentivo molto bene e oggi non ha funzionato più."
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