Ciclismo: ieri, sabato, è stata una giornata insolitamente frenetica e caotica alla 35a Clasica San Sebastian. Nella finale gli eventi sono precipitati: l'immagine televisiva è fallita, Greg van Avermaet (BMC) è stato privato delle sue possibilità di vittoria da una motocicletta di scorta e il vincitore Adam Yates (Orica-GreenEdge) non sapeva di aver vinto. Ma prima le cose principali.
La corsa spagnola di un giorno intorno alla regione intorno a San Sebastian è iniziata come al solito in ottime condizioni: nelle prime fasi si è formato un gruppo in fuga con otto corridori, tra cui Nathan Haas (Cannondale-Garmin), Thomas Degand (IAM) e Manuel Boaro (Tinkoff -Saxo). Questo gruppo di testa di otto uomini ha cavalcato comodamente davanti al gruppo fino a quando la seconda salita del famigerato Jaizkibel ha fatto saltare in aria il gruppo. Boaro ha attaccato, l'aumento del ritmo del gruppo alla fine lo ha portato allo sfaldamento. Lo stesso Boaro non poteva restare a lungo al vertice.
Di conseguenza, ci sono stati ripetuti attacchi e il gruppo è arrivato al circuito finale di San Sebastian con un gruppo di 16 persone in testa. Tra i fuggitivi c'erano il favorito quotidiano Philippe Gilbert (BMC) e il suo compagno di squadra Greg van Avermaet. Quest'ultimo probabilmente aveva le gambe migliori e ha attaccato pochi chilometri prima della salita finale, che era estremamente ripida fino al 20%, anche se era corta solo di 3 km. Il belga si è rapidamente staccato dalle altre fughe e il divario è diventato sempre più grande. Solo Adam Yates è andato all'inseguimento. Su quella ripida salita poco prima del traguardo, però, la situazione è precipitata. All'inizio ci sono stati problemi con la trasmissione delle immagini dal vivo - questo ha interessato anche tutte le squadre e i loro direttori sportivi - quindi i piloti hanno guidato per lo più "alla cieca". Poco dopo è successo qualcosa che non sarebbe dovuto accadere in nessun caso: una motocicletta di supporto ha investito Greg van Avermaet e si è scontrato con lui. Il belga è caduto e la sua moto è stata demolita: la sua gara è finita. Yates non si è accorto di nulla e ha superato il belga.
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Quando Yates ha tagliato per primo il traguardo pochi chilometri dopo, è stato in grado di estendere il suo vantaggio sugli inseguitori attorno a Gilbert, Valverde e compagni. salvo - guardò perplesso il suo giubilante direttore sportivo. Anche se la trasmissione televisiva era di nuovo attiva pochi minuti prima del traguardo, gli spettatori nella zona del traguardo erano così rumorosi che Yates non riusciva a capire cosa veniva detto alla radio della squadra. Il 22enne britannico era fermamente convinto che almeno van Avermaet avesse tagliato il traguardo prima di lui. "Non sapevo di aver vinto. Ho provato a parlare con il mio direttore sportivo alla radio, ma non riuscivo a capirlo. Onestamente, pensavo che ci fosse ancora una fuga davanti a me”, ha detto raggiante Yates poco prima della cerimonia di premiazione. È di gran lunga il più grande successo della sua giovane carriera.
Philippe Gilbert ha vinto lo sprint tra gli inseguitori, precedendo Alejandro Valverde (Movistar) e Daniel Moreno (Katusha). I favoriti vanno accusati di sottovalutare il giovane Yates. Nessuno ha nemmeno tentato di recuperarlo quando ha attaccato. L'incidente con van Avermaet potrebbe avere ancora conseguenze per l'organizzatore della corsa UCI. Come annunciato oggi, BMC sta valutando possibili azioni legali. Un comunicato ufficiale pone inoltre la domanda: "Dov'è l'UCI in tutto questo?" Si fa riferimento anche al danno finanziario subito dalla squadra statunitense: “Non è stato un normale incidente di gara. La causa è stata semplicemente la disattenzione e la disattenzione, che sono costate milioni al team in termini di entrate derivanti dalla mancanza di reporting. Stiamo quindi valutando di intraprendere un’azione legale”.
Risultato finale Classica San Sebastian 2015
[tabella semplice th=“0″]1., Adam Yates, Orica-GreenEdge, 05:30:22
2.,Philippe Gilbert,BMC,00:00:15
3°, Alejandro Valverde, Movistar,
4.Daniel Moreno Katusha
5°, Joaquim Rodriguez, Katusha,
6. Viaggio di Bauke Mollema
7°, Daniel Martin, Cannondale-Garmin,
8.,Julian Alaphilippe,Etixx-QuickStep,
9°, Warren Barguil, Alpecin gigante,
10. Rigoberto Uran, Etixx QuickStep,
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