Ciclismo: questa mattina l'UCI ha pubblicato il rapporto di 227 pagine della Commissione indipendente per la riforma del ciclismo. Il rapporto contiene molti risultati interessanti e inquietanti.
Durante i suoi 2014 mesi di indagine, la commissione istituita dall'UCI nel gennaio 13 ha condotto 174 interviste personali con piloti, manager e funzionari, tra cui Lance Armstrong, Alexander Vinokurov e Pat McQuaid. Tra le altre cose, il CIRC giunge alla conclusione che l'UCI ha protetto consapevolmente Lance Armstrong durante i suoi giorni di gioco. A volte si dice nel documento che l'UCI aveva Armstrong "Libero da regole" e nonostante acuti sospetti "non è riuscito a testarlo in modo specifico. Tuttavia, il CIRC non ha trovato prove di tangenti che il texano aveva pagato all'UCI.
L'UCI è stata anche aspramente criticata per la sua struttura interna. Ad esempio, un intero capitolo è dedicato alle controverse elezioni presidenziali e la Commissione critica il processo elettorale altamente poco trasparente e vede notevoli margini di miglioramento in futuro. Si critica, tra l'altro, l'inadeguato monitoraggio dei flussi di cassa in relazione alle elezioni.
Naturalmente, il rapporto si occupa anche della situazione attuale del ciclismo e giunge a un verdetto per lo più deludente. Sebbene le recenti misure antidoping possano aver fatto sì che i programmi antidoping professionali non siano più organizzati da squadre come in passato, il problema rimane. In numerose interviste, i conducenti ei responsabili hanno dichiarato alla Commissione che semplicemente non sapevano veramente quale fosse la situazione attuale. Il rapporto fornisce un esempio della risposta: "Forse 3 o 4 conducenti sono puliti, 3 o 4 drogati, il resto non lo so". La Commissione parla di una cultura del “non chiedere, non sapere” che si è affermata nel recente passato, soprattutto da parte dei team.
Secondo il CIRC, anche se il doping organizzato in squadra è apparentemente stato schiacciato in campo professionistico, ciò non significa che i programmi organizzati non esistano più. Nelle interviste sono stati ripetuti riferimenti a programmi organizzati da autisti o medici. È inoltre estremamente interessante notare che il dott. Eufemiano Fuentes sta ancora curando gli atleti nonostante la sospensione. La Commissione raccomanda quindi vivamente che la lotta al doping non si concentri solo sui conducenti, ma anche in particolare sul personale medico, poiché per molti conducenti questo è ancora il primo punto di contatto quando si tratta di sostanze che migliorano le prestazioni.
Il rapporto dà buoni voti ai nuovi controlli antidoping. In questo modo, ad esempio, l'uso dell'EPO potrebbe essere ridotto al minimo a tal punto che, al massimo, il doping viene ancora eseguito in micro dosi, il che porta solo a piccolissimi aumenti delle prestazioni. Ma la Commissione non nasconde nemmeno il fatto che il gruppo sta lavorando anche con sostanze che migliorano le prestazioni che non sono nell'elenco WADA delle sostanze vietate. Ad esempio, viene spesso utilizzato un cocktail di antidolorifici e preparati a base di caffeina.
Chi volesse occuparsi personalmente del rapporto troverà ciò che cerca sul sito dell'UCI: Rapporto CIR